You are here
Home > NEWS > SARAH ATZENI SCULTRICE ITALIANA “L’ARTE E’ LA SUA VITA”

SARAH ATZENI SCULTRICE ITALIANA “L’ARTE E’ LA SUA VITA”

SARAH ATZENI SCULTRICE ITALIANA

“L’ARTE E’ LA SUA VITA”

Oggi noi di “News and sound” vi presenteremo una scultrice Italiana Sarah Atzeni.

Ci ha molto incuriosito la sua forma d’arte e il modo che ha di rappresentare, attraverso la sua creativà, cio che percepisce.

Ragazza dall’animo nobile che con sacrifici e costanza è riuscita a raggiungere il suo obbiettivo e fare di una passione il suo lavoro.

Sarah Atzeni ha dedicato tutta la sua vita all’arte, nasce a Pietrasanta, città artistica della Toscana, il 3 giugno del 1985, ma attualmente vive e lavora a Tenerife, in Spagna.

Avendo una forte curiosità per il mondo artistico si iscrisse all’Istituto Statale d’Arte di Massa e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Carrara, in Toscana.

“Questa prima fase della mia vita è stata piena di prove, molto impegnativa”, ci dice, “Ma bellissima allo stesso tempo”.

Infatti ci racconta : << Quel periodo non era solo fatto di studio sui libri, sperimentazioni di nuovi materiali, attrezzature e tecniche della scultura; ho anche intrapreso una ricerca profonda riguardo il mondo delle forme, uno studio che alla fine è diventato un modo di essere, un modo di vedere le cose e il mondo.

La conoscenza del materiale e delle sue possibilità mi permette di trasformare il blocco, articolando la forma, poco a poco, le sue parti si contrappongono le une alle altre in una molteplicità di tensioni dinamiche,respingendosi e attraendosi a vicenda, agendo l’una sull’altra con il proprio peso e la propria direzione.

Infatti in una scultura a tutto tondo non esistono due punti di vista identici, ve ne sono molteplici quindi è la scultura stessa che mi obbliga a girargli intorno dirigendo i miei passi, mentre la modello; come anche dirige i passi di uno spettatore che vuole conoscere e scoprire tutti i suoi dettagli.

Lo scopo che mi prefiggo quando lavoro è di riuscire a far convivere, con la più profonda intensità possibile, i principi astratti della scultura, con la realizzazione della mia idea. Tutta l’arte in una certa misura è astrazione, non fosse altro che per il materiale stesso, che soprattutto in scultura, è già di per se sufficiente a far allontanare l’artista dalla mera rappresentazione e a condurlo verso l’astrazione.

Sebbene le qualità astratte della forma abbiano un ruolo essenziale per la riuscita del mio lavoro, l’elemento psicologico, umano, non è a mio avviso di minor rilevanza.

Infatti è la fusione dell’elemento astratto con quello umano che conferisce all’opera pienezza e profondità di significato.

La scultura deve possedere una energia vitale che le appartiene in modo esclusivo, indipendentemente dall’oggetto che potrebbe rappresentare.

La mia opera non mira alla riproduzione delle sembianze del mondo esterno, non è un’evasione dalla realtà: al contrario, proprio in virtù di questo suo carattere, essa sarà uno strumento efficace per addentrarsi ancora più profondamente nella vita, non sarà un semplice esercizio di buon gusto, non sarà un abbellimento della realtà con piacevoli combinazioni di forme e colori, ma piuttosto l’espressione del significato della vita, e l’esortazione ad impegnarsi in essa con un intensità ancor maggiore >>.

Sarah Atzeni realizza importanti e significative sculture e in Toscana partecipa a numerose mostre, dove spiega le sue opere.

La gente è attratta e incuriosita dalla sua arte.

Truppe televisive locali la seguono durante le sue esposizioni in gallerie d’arte e nelle cave, il più delle volte, mentre è in opera.

Partecipa anche al “Simposio Internazionale di Scultura”, evento importantissimo che si svolge alle pendici dell’ Etna, in Sicilia, nella città di Belpasso (Catania).

Ci racconta Sarah Atzeni : << Quando mi hanno invitato al Simposio Internazionale di Scultura alle pendici dell’Etna mi sono informata sulla storia della sua città: Belpasso.

Ho scoperto che è un luogo con un passato avvincente, sottoposta a varie colonizzazioni e, per via del vulcano, a catastrofi naturali.

Anche al giorno d’oggi è più viva che mai,ricca di cultura e con un progetto da realizzare, infatti chiamata anche “La città delle 100 sculture”, ho pensato che un libro astratto era perfetto per rappresentare l’idea che avevo per raccontare la grande storia di questo luogo.

I libri contengono una fonte di sapere che si tramanda da generazione in generazione, conoscendo il passato per andare avanti e oltre.

Il potere che è racchiuso nelle parole è enorme, possono ardere nel nostro cuore o avere il potere di cambiare la nostra esistenza solo ponendoci all’ attenzione e all’ascolto, è una forza eguagliabile al potere della natura perché tutti ne siamo sottoposti e, a volte, ne siamo inermi.

Il materiale della scultura è una pietra vulcanica, un basalto molto duro e compatto, con dei cristalli al suo interno che brillano come zucchero al sole, un pezzo dall’altezza di duecentocinquanta centimetri per uno spessore di un metro per un metro rappresenta la “Storia raccontata” scritta in un libro astratto. Il fatto che sia astratto è fondamentale per dare spazio all’immaginazione di quello che è stato vissuto nel passato,lasciandosi travolgere dall’indefinito e dall’impalpabile della sua impronta, con i suoi passaggi organici conferisce alla figura la vitalità di storie vissute che si tramandano e che continuano a vivere nel cuore dei suoi abitanti e nei loro racconti.

E’ stato davvero bello presentare un artista come Sarah Atzeni, noi di “News and Sound” abbiamo deciso di seguirla nel suo percorso, raccontandovi tutte le sue novità, le nuove opere che realizzerà e gli appuntamenti nelle gallerie d’arte a lei dedicate.

SARAH ATZENI Spot “LAVORARE LA PIETRA”

 

 

Facebook Comments Box

Lascia un commento

Top