STEFANO CUSIN
“IN ITALIA ARRIVA LA FESTA BURNOUT”
Oggi, noi di News and sound Magazine, vi parleremo di una nuova festa che sta per arrivare in Italia :“BURNOUT” party ,ideato e creato dal noto organizzatore e art director toscano Stefano Cusin.
Personaggio di spicco della night life toscana, con alle spalle anni di esperienza in party di successo che hanno fatto la storia in Italia.
Oggi Stefano Cusin presenta “BURNOUT”, trecentosessanta grandi di tendenza, iniziando dalla musica con uno stile musicale che varierà da ritmi Tech a Drum & Bass , all’ outfit che verrà indossato in serata, fino alle scenografie e coreografie che ci saranno in dance floor.
Sarà un party esclusivo in Italia, curato nei minimi dettagli, ma sono ancora tanti gli elementi top secret che non possiamo svelarvi e nell’ attesa che venga presentata la prima data abbiamo scambiato due parole con Stefano Cusin :
“Ciao Stefano benvenuto su “News and sound Magazine” siamo tutti in attesa di festeggiare la prima data firmata “BURNOUT” anche perchè sappiamo che ci sono tante novità che non possiamo ancora svelare, però alcune domande abbiamo voglia di fartele:
Come è nata l’idea di creare “BURNOUT” ?
Burnout nasce da una ricerca di mercato fatta da me Stefano Cusin e il mio socio Tommaso Fontanella dove abbiamo ricercato quale fosse il genere musicale e cosa la gente si aspettasse nel 2025 da una serata in un club, quindi fatta questa ricerca di mercato abbiamo creato “Burnout” che è un format che associa il ritmo del funk brasiliano con la tech house, la deep house e la techno, techno melodica a sfociare in hard techno.
Artisticamente abbiamo fatto delle scelte ben precise per dare il prodotto che, secondo noi ricerca il grande pubblico, associato a un allestimento e a delle scenografie molto esclusive e particolari.
Burnout si presenta con un format molto hard, un hard non volgare ma sensuale dove in serata saranno presenti oggettistica come : pelli, catare, collari, frustini, maschere, stivali alti in pelle, tutto molto sex bondage, tutto contornato da scenografie di fuoco e con accenni all’inferno, inferno non inteso come luogo ma come stato d’animo, questo è “Burnout”
Sei contento ?
Sono molto entusiasta di portare avanti un altro progetto insieme a mio fratello Giuliano Porcelli perchè finalmente abbiamo trovato un format, un progetto e soprattuto una richiesta del grande pubblico che è esattamente fatto su misura per l’artista Giuliano Porcelli e soprattutto il suo stile musicale.
Nei prossimi mesi l’Italia finalmente riprenderà la cultura della musica, la vera musica : House, deep house, teh house, la techno, hard techno, techno melodica, insomma dopo aver passato degli anni ad ascoltare nelle disco un genere reggaeton, trap, commerciale, finalmente ritorna la vera musica di tendenza in Italia.
Sei un personaggio molto noto e apprezzato nel modo della notte, secondo te che impatto avrà sulla gente la festa “BURNOUT” ?
Burnout è esattamente quello che la gente vuole quindi la gente che verrà al Burnout sarà entusiasta del format, artisticamente impazzirà e si divertirà tantissimo e sopratutto si porterà a casa un’ emozione , quello che è mancato negli ultimi anni dovuto alla musica o comunque alle serate, eventi in discoteca che sono stati diretti da artisti trap, artisti pop, artisti reggaeton e non era quindi più andare in una discoteca o in un club, quella che la faceva da padrona era l’artista, diversamente ora ,con la ripartenza di questo movimento musicale, potranno veramente ritornare in discoteca e provare delle emozioni che si porteranno a casa.